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Poste Italiane: Ricavi Record di 9,6 Miliardi nei Primi Nove Mesi del 2025, Utile Netto Sale dell’11%

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Poste Italiane: Ricavi Record di 9,6 Miliardi nei Primi Nove Mesi del 2025, Utile Netto Sale dell’11%

L’AD Matteo Del Fante: “Dopo cinque trimestri consecutivi con una performance a livello record, abbiamo nuovamente raggiunto risultati straordinari”

Poste Italiane archivia i primi nove mesi del 2025 con numeri che confermano il percorso di crescita intrapreso dal gruppo e la capacità di eseguire una strategia multi-business resiliente. I ricavi hanno toccato quota 9,6 miliardi di euro, in aumento del 4% su base annua, mentre il risultato operativo adjusted (Ebit) è cresciuto del 10% a 2,5 miliardi. In parallelo, l’utile netto è salito dell’11%, segnale di una marginalità in miglioramento e di un’efficace leva operativa. “Dopo cinque trimestri consecutivi con una performance a livello record – ha sottolineato l’amministratore delegato Matteo Del Fante – abbiamo nuovamente raggiunto risultati straordinari”, rivendicando la solidità della piattaforma integrata di Poste e la capacità di intercettare la domanda su tutti i fronti: corrispondenza e pacchi, pagamenti, servizi finanziari e assicurazioni.

Il terzo trimestre ha proseguito la scia positiva

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Contribuendo in modo significativo all’accelerazione degli indicatori di redditività. Il mix di ricavi si conferma sempre più orientato ai servizi a maggior valore aggiunto, in particolare nei pagamenti digitali e nei pacchi, con benefici sia sulla dinamica dei margini sia sulla qualità del risultato. A sostenere la performance, anche un’azione continua sul fronte dell’efficienza, con iniziative di ottimizzazione dei processi e investimenti mirati in tecnologia e automazione della rete logistica.

Nel comparto Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione

La progressiva trasformazione trainata dall’e-commerce continua a dare frutti. La crescita dei volumi parcel, accompagnata da un miglioramento del pricing e dalla razionalizzazione delle tratte di consegna, contribuisce a bilanciare la fisiologica contrazione dei flussi di corrispondenza tradizionale. La modernizzazione degli hub e l’introduzione di soluzioni di smistamento ad alta capacità hanno rafforzato la qualità del servizio e ridotto i tempi di attraversamento, migliorando la competitività nei segmenti B2C e, in parte, B2B.

I Pagamenti e il Mobile

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Con l’ecosistema PostePay al centro, beneficiano della diffusione dei pagamenti contactless e digitali, della crescita delle transazioni e-commerce e dell’ulteriore penetrazione dei servizi a valore, dall’accettazione fisica al wallet. L’ampliamento dell’offerta digitale e l’integrazione fluida tra canali fisici e online sostengono l’acquisizione e la fidelizzazione della clientela, contribuendo alla crescita dei ricavi ricorrenti e a un profilo commissionale più robusto.

Sul fronte dei Servizi Finanziari

La dinamica dei tassi di interesse ha sostenuto il margine, mentre il posizionamento prudente nella gestione della liquiditĂ  e del rischio ha preservato qualitĂ  degli attivi e stabilitĂ  del risultato. La rete capillare resta un fattore distintivo nel collocamento di risparmio e prodotti di investimento calibrati sui diversi profili di clientela, in un contesto ancora attento alla protezione del capitale e alla diversificazione.

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Nel business assicurativo

Poste Vita e Poste Assicura registrano segnali di tenuta, con un’evoluzione del mix verso soluzioni che coniugano stabilità e sostenibilità dei rendimenti nel medio periodo. I rami danni proseguono il percorso di crescita, sostenuti da offerte modulari e da una maggiore penetrazione sulla clientela retail, mentre nei rami vita prosegue l’orientamento verso prodotti a minore assorbimento di capitale, in linea con i requisiti regolamentari e il profilo di rischio dei sottoscrittori.

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Le leve industriali attivate dal gruppo

Digitalizzazione dei processi, potenziamento dei canali remoti, evoluzione della customer experience e investimenti in automazione – continuano a tradursi in guadagni di produttività e in una migliore scalabilità. La rete fisica, valorizzata dal ridisegno dei format e dall’integrazione con gli strumenti digitali, si conferma un asset chiave per l’inclusione finanziaria e per la distribuzione di servizi ad ampio raggio, preservando la prossimità territoriale.

Sul piano finanziario

La crescita dell’Ebit adjusted del 10% a 2,5 miliardi evidenzia la solidità del modello operativo e la capacità di continuare a investire senza compromettere la disciplina dei costi. L’incremento dell’utile netto dell’11% riflette, oltre alla robustezza dei ricavi, la progressione dell’efficienza, un attento presidio dei rischi e una gestione finanziaria equilibrata. L’azienda indica di muoversi su una traiettoria coerente con gli obiettivi dell’anno, mantenendo un approccio prudente in un contesto macroeconomico che resta eterogeneo tra mercati, con variabili quali inflazione, tassi e consumi ancora sotto osservazione.

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Gli osservatori di mercato guardano ai prossimi mesi

Come a una fase in cui consolidare i risultati, con particolare attenzione all’evoluzione della domanda di e-commerce nella stagione di picco, alla tenuta dei flussi di risparmio delle famiglie e al ritmo di adozione dei pagamenti digitali. In parallelo, restano centrali i temi ESG, dall’efficientamento energetico della flotta e degli edifici al sostegno dei territori, aspetti che per Poste si intrecciano con la missione di servizio pubblico e con la competitività di lungo periodo.

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