Un 27 pollici che parla soprattutto ai gamer, ma che strizza l’occhio a streaming e produttività: HiSense alza l’asticella nel segmento degli smart monitor, proponendo un’alternativa diretta alla famiglia Samsung Smart Monitor M Series con un prodotto che promette refresh elevati, funzionalità intelligenti e versatilità da salotto.
Nel mercato che Samsung ha contribuito a definire con la linea M — dispositivi nati per essere al tempo stesso monitor da scrivania e hub di intrattenimento — HiSense punta a un posizionamento marcatamente “gaming-first”. Il modello 27GX, come lascia intuire la sigla, verte su un pannello da 27 pollici, dimensione ideale per l’eSport e per le postazioni desktop compatte, e ambisce a diventare lo schermo unico per chi alterna lavoro, gioco e streaming senza cambiare dispositivo o ingresso.
La direttrice è chiara: garantire le prestazioni che i giocatori si aspettano da un monitor high-end, affiancandole alla completezza di una Smart TV. Ciò significa, sul fronte tecnico, puntare su frequenze di aggiornamento elevate e tempi di risposta ridotti, con compatibilità alle principali tecnologie di sincronizzazione variabile per ridurre tearing e stuttering quando si collega un PC da gaming o una console di nuova generazione. Nel lessico dei gamer, questo si traduce in VRR, ALLM, modalità a bassa latenza e controlli granulari su sovra/sottocampionamento e nitidezza del movimento, elementi che differenziano il 27GX da molti smart monitor tradizionalmente più orientati alla produttività.
Rispetto alla proposta Samsung, che con la serie M ha fatto della comodità “senza PC” il suo cavallo di battaglia, HiSense sembra scommettere su un set di funzioni pensate per sessioni competitive: una barra di gioco richiamabile sull’OSD per monitorare frame rate e impostazioni in tempo reale, profili preimpostati per generi diversi (FPS, MOBA, racing), strumenti come il Black Equalizer per migliorare la visibilità nelle ombre e un cursore crosshair opzionale per affinare la mira. A completare il quadro, un input lag contenuto e la possibilità di calibrazioni rapide via telecomando, utile quando si passa da un film a una partita in pochi secondi.
L’anima “smart” è l’altro pilastro. Il 27GX integra una piattaforma con le principali app di streaming e un’interfaccia navigabile tramite telecomando, esattamente come su una Smart TV. La presenza di assistenti vocali, il supporto a protocolli di casting e mirroring, e la connettività di rete stabile (Wi‑Fi dual band e Bluetooth per accessori) rendono il monitor autosufficiente per la fruizione di contenuti OTT, anche senza collegare un decoder o un computer. Per chi lavora, non mancano funzioni come il mirroring da laptop, la modalità desktop via app e la gestione di tastiere e mouse Bluetooth, così da passare dal lavoro all’intrattenimento senza riscrivere la scrivania.
Sul piano della connettività fisica, ci si attende un set completo: HDMI per console e set-top box, DisplayPort per PC, una porta USB‑C con erogazione di potenza per alimentare un notebook ultrabook e trasferire video e dati con un solo cavo, oltre a USB per periferiche e storage. La presenza di Picture‑in‑Picture e Picture‑by‑Picture valorizza l’approccio ibrido: si può, ad esempio, tenere un flusso di lavoro da PC affiancato a un evento sportivo in streaming o a una chat video, sfruttando l’area del 27 pollici in modo flessibile.
Non manca la cura dell’audio, spesso tallone d’Achille dei monitor: altoparlanti integrati potenziati da elaborazioni DTS o Dolby e un’uscita cuffie per l’uso notturno compongono un pacchetto completo, pensato per chi non vuole necessariamente aggiungere una soundbar. L’obiettivo è evitare compromessi rispetto a una TV compatta in termini di fruizione multimediale, mantenendo però la reattività e la definizione che i gamer pretendono da un monitor dedicato.
Sul design, il 27GX adotta cornici sottili per integrarsi in postazioni minimal e un supporto regolabile (altezza, tilt, eventualmente rotazione) per adattarsi a lunghe sessioni di gioco o lavoro. La possibilità di montaggio VESA amplia le opzioni per bracci articolati e setup multi‑schermo, mentre la finitura antiriflesso e la gestione della luce blu mostrano attenzione al comfort visivo.
Il rapporto con la gamma Samsung M Series è, inevitabilmente, il metro di confronto. Laddove i modelli M puntano sul tuttofare da studio e salotto, HiSense cerca la nicchia — assai grande — di chi vuole un “centro di comando” per console, PC e streaming con un’impronta dichiaratamente ludica. Se il prezzo si manterrà competitivo rispetto ai rivali e la piattaforma smart risulterà snella e aggiornata, il 27GX potrà rappresentare una scelta naturale per studenti, professionisti in spazi ridotti e gamer che desiderano una sola schermata per fare tutto senza rinunciare a fluidità e controllo.
L'articolo esplora le accuse di manipolazione elettorale nella riconferma del presidente della FIA, Ben Sulayem,…
Il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, risponde alle accuse di manipolazione elettorale sottolineando l'importanza…
Il LG gram 15Z80T, un ultraleggero di fascia alta con NPU Ryzen AI e 16…
Scopri l'offerta su Amazon per l'LG gram 15Z80T, un portatile ultraleggero con Ryzen AI, 16…
Il HiSense 27GX si propone come un ibrido tra monitor gaming high-end e smart TV,…
Apple e Samsung dominano il mercato degli smartphone 5G, con 8 su 10 dispositivi venduti…